Efficacia! Che magica parola.

 

Sul tema efficacia, che mi sembri guidi la riflessione, eccoti la mia ipotesi: si è inefficaci quando si danno risposte a chi non ha e non fa domande.
Le abitudini: come l’allenamento di uno sportivo, consentono di darsi obiettivi più alti. L’allenamento in sè è noioso e ripetitivo, senza una gara non ha senso. La gara senza allenamento è persa in partenza. Di solito chi non si allena (e non conosce le sue abitudini, possibiiltà e limite) non gareggia (nemmeno con sè stesso), per non perdere.

 

Fabio, un carissimo compagno di studi e di animate discussioni,

ha inviato questo commento che voglio riprendere, proprio per parlare del tema efficacia.

E’ curioso; ci siamo frequentati a lungo e per anni, per una passione comune; poi, raggiunto quel traguardo, la vita e nuovi interessi ci hanno portato a diradare i contatti. E ora ci rimettiamo in gioco grazie al blog. Sono proprio contento di tutto ciò!

E… Fabio sì che se ne intende di efficacia!

Ho avuto la fortuna di conoscerlo con il sorriso sulle labbra, come educatore, studente, dirigete aziendale, padre, amico.

In ogni cosa che ha intrapreso ha portato a casa risultati significativi e soprattutto ha aiutato altre persone; non so se abbia ottenuto esattamente quello che voleva, ma di sicuro ha costruito risultati, autorevolezza, positività.

E’ certamente un “esperto” di efficacia personale, che mi onoro di conoscere e di chiamare amico.

 

Efficacia!

Questo è il fil rouge del blog, che vuole spaziare dal raggiungimento di obiettivi professionali, economici, legati alla propria soddisfazione ed alla realizzazione personale, attinenti al benessere psicofisico…

 

Insomma efficacia rispetto al tuo progetto di vita.

E’ proprio questo che Fabio ci fa notare: lo sportivo si allena perchè cerca la prestazione in gara, ha quest’obiettivo; e gareggiare significa misurarti con te stesso, accettarti per come sei ora e puntare ad una maggior soddisfazione, attraverso la “fatica” e l’impegno positivo del quotidiano, attraverso il conoscere te stesso e il vivere gli ostacoli senza la paura di perdere la stima in te stesso.

 

Vincere non è arrivare primo, quanto avere coscienza di aver dato il meglio di te stesso.

Per fare questo è importante puntare  a conoscerti,

  • attraverso l’allenamento che ti permette di lavorare con continuità valorizzando ciò che ti dà forza e cambiando ciò che ti frena;
  • grazie alla “gara” che ti sprona a dare il meglio di te, ad assumerti appieno le tue responsabilità, ad essere veloce ed a non procastinare, a godere dei progressi che quotidianamente porti a casa.

 

Grazie per la tua attenzione.

 

Grazie Fabio, grazie di vero cuore per il tuo stimolo fecondo.

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