Siamo all’inizio del nuovo anno, si avviano nuovi progetti, si innescano nuove idee, si articolano nuove proposte.
Si fanno nuovi preventivi e, immagino, capiti sovente che la penna e la mente indugino nella definizione del prezzo; da un lato cerchi di valorizzare al meglio ciò che proponi, dall’altro ti chiedi come reagirà il cliente.
Ritengo che, ove non sussistano altre regole superiori, il prezzo del servizio dovrebbe essere parametrato non tanto al tempo o alle altre risorse necessarie per realizzarlo, spesso difficilmente quantificabili, quanto al vantaggio che il servizio stesso reca a ‘quel’ cliente specifico.
A questa valutazione concorrono:
- l’autostima del proponente,
- l’attribuzione di valore al servizio reso,
- la percezione dello stesso da parte del fruitore del servizio.
E’ quindi importante lavorare con attenzione e continuità sulla comunicazione verso te stesso e verso il tuo cliente, per evidenziare e proporre al meglio – facendone un distintivo punto di forza – il valore che contraddistingue te ed il servizio che proponi.
Ti invito a rileggere questo articolo, che racchiude tra l’altro una ‘storiella’ assai emblematica.
https://obiettivoefficacia.wordpress.com/2008/05/19/il-tuo-stile-comunica-il-valore-del-tuo-lavoro/
Questo articolo ti è stato utile, fammelo sapere!
Buona giornata e grazie per la tua attenzione.
La più grande opportunità e ricchezza?!
Credere in se stessi.
Fino in fondo.