Su un muro della mia città campeggia questo grande manifesto, che mi ha colpito parecchio.
Il mio sguardo ha proprio ‘sbattuto’ contro di esso e ne è stato attratto.
Al punto da fermarlo in una foto ed in una riflessione.
Mi ha davvero colpito e per diversi motivi;
- innanzi tutto perchè poche comunicazioni pubblicitarie sono in grado di attrarre il mio sguardo e la mia attenzione. Dunque tanto di cappello all’ideatore.
- poi per le mani del vecchio in primo piano. Non ho mai associato, prima d’ora, la pietà al latte. Questo è successo guardando il manifesto. La pietà e la rassegnazione. Nè le avevo mai associate alla mia terra. Mi ha lasciato in bocca il senso della sconfitta.
- infine mi ha colpito la lieve ‘minaccia’ insita sulle conseguenze ipotetiche di una spesa poco attenta al prodotto locale.
Davvero la comunicazione mi ha colpito.
Ma non mi convince.
Ho sempre compratto il latte locale non per pietà, ma perchè ‘credo’ in esso.
Forse mi sono fin qui sbagliato ed ora devo cambiare motivazione?
Mi sono fidato della sua qualità, perchè credo nel sistema che lo produce e distribuisce. Insomma, vedevo in esso un ‘valore’ diverso rispetto a quello di altri prodotti. Devo dubitare della sua qualità?
Ma questa comunicazione mi dice diversamente; non parla di me e del prodotto. Parla di chi lo produce; ma non della sua professionalità.
E allora?
Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia.
J.W. Goethe