Ebbene si, in questi ultimi anni ho imparato ad amare il calicanto.
Questo fiore è discreto, quasi timido.
Con i suoi colori si mimetizza nella stagione ancora assopita, almeno in superficie.
Ma con il suo profumo ti sorprende, piacevolmente.
Ti coglie l’olfatto senza prima averti attratto con l’occhio, quasi non volesse essere per nuolla prevedibile o scontato.
E’ il primo battito di primavera.
Di anno in anno lo riscopro, con un sorriso, quando ancora l’inverno pare imprigionare tutto col suo gelo.
Facendomi soprendere qua e là, di anno in anno, ho imparato ad amarlo.
Grazie! Oggi, mentre Torino si sta ricoprendo velocemente di neve, ho scoperto il calicanto!