Post non convenzionale.
La firma autorevole di Mario Sconcerti regala una piccola/grande lezione di leadership:
La facilità con cui un tecnico può rivoltare la sua squadra è direttamente proporzionale alla stima che la squadra ha di lui. L’Inter si è completamente abbandonata nelle mani di Mourinho. Nonostante qualche ritrosità, stanno capendo la sua differenza anche i nostri tecnici. La lezione di Mourinho è la cura dei particolari, una gestione dei singoli quasi esasperata, cioè molto lavoro. È quello che fanno anche i nostri tecnici ma con una prudenza più marcata, quasi superstiziosa. Mourinho insegna a perdere la vergogna. Non va preso a scatola chiusa, ma sta dandoci soluzioni inedite.
Non curarti di ‘colori’ e valuta con attenzione
Mou sta confermando la correttezza dell’appellativo Special One che lo accompagna da anni. Gestisce in modo superbo il gruppo, educa i giovani calciatori al meglio, non crea situazioni di imbarazzo a chi resta fuori amministrando in modo equanime le risorse a disposizione, preparara in modo eccellente le gare e le cambia in corsa meravigliosamente grazie ad un’innata capacità di leggere gli eventi. Se l’Inter è diventato un modello da imitare lo si deve a lui, che ha trasformato la forte compagine dello scorso anno in una macchina che da spettacolo. In questo caso che vince e che convince. Forza Inter, Andrea. La nostra pazienza, la nostra perseveranza, il nostro ottimismo sono stati ripagati. Ma ancora per molto tempo dovremo avere pazienza ed aspettare
Rosario