Un interessante articolo (a firma Alessio Odini) pubblicato ieri nelle pagine dedicate al marketing da ItaliaOggi, illustra l’esigenza sempre più pressante, che le organizzazioni e le imprese pongano al entro della propria comunicazione non il cliente, bensì l’individuo.
Ovvero, dalla customer all’human satisfaction.
Attenzione non soltanto alla componente emozionale, ma anche a quella razionale ed etica della soddisfazione del proprio referente.
Modificare le modalità comunicative significa anche rivedere le metodiche di ascolto e di comprensione delle esigenze del cliente, privilegiare la costruzione di rapporti finalizzati a durare e a non esaurirsi nel breve lasso di tempo necessario all’acquisto.