Il cambiamento?
Destabilizza la mia interiorità, le mie idee, la mia visione della vita ma per me è vitale riconoscerlo e, come dice Andrea, comprenderlo e affrontarlo per non farmi trascinare con apatia dalla monotonia quotidiana e dalle convinzioni radicate e tramandate dai miei genitori il secolo scorso!!
Costa fatica perchè devo mettere in discussione me e chi mi sta intorno… però non mi arrabbio più con gli altri e sono più serena.
Il cambiamento spesso non piace, spaventa, confonde.
Quando va bene da un lato attira per la novità che nasconde, dall’altro respinge per il timore che generalmente genera l’ignoto.
Il cambiamento va “lavorato”, agito e non subito.
Cambiare significa assumere nuove abitudini, uscire dai propri limiti e scoprire nuovi spazi di azione, miglioramento, crescita.
Mi piace porre l’attenzione sia sul pensiero, sia sul fare. Il pensiero del miglioramento, della crescita, dello sviluppo è importante, ma va seguito dall’azione.
Un’azione quotidiana, costante, determinata, tesa a raggiungere risultati ed a comunicare a se stessi una tangibile positività, fatta di gradini percorsi e superati.
Riferimenti utili:
Superare la propria zona-confort con un sorriso!
Un occhio al Tuo Tempo!