In questo difficile periodo, molti studio professionali, ma anche molte aziende, stanno definendo e stringendo accordi di collaborazione, partnership, associazione.
Addirittura, nel campo delle libere professioni, si affacciano alla finestra un po’ alla volta le società tra professionisti, una assoluta novità per il panorama italiano.
Associarsi, strutturarsi, ingrandirsi?
Come farlo nel modo migliore?
E’ utile seguire delle avvertenze da considerare, quando si sviluppa un processo teso ad associare, a legare stabilmente la propria realtà professionale o aziendale con un’altra o con altre.
Ecco come ritengo importante definire la cornice nella quale incasellare il percorso che porterà alla realizzazione di una associazione o di una società tra professionisti, alla fusione di sua realtà aziendali, ecc.:
- Qual è lo Studio-Traguardo che vuoi e rispetto al quale tu e i tuoi partner deciso di associarvi? Esiste questo obiettivo comune? E’ chiaro e condiviso per tutti?
- Qual è la traiettoria evolutiva che avete deciso di percorrere, sia voi professionisti che il gruppo-studio, per riuscire a raggiungere l’obiettivo che hai in mente?
- Qual è il posizionamento commerciale attuale (degli studi/delle aziende) e quale quello che intendete dare allo studio associato/alla New Co.?
- Avete pensato a ruoli ben definiti e chiaramente integrati e non sovrapposti per voi titolari/Soci?
- Tu e i tuoi futuri partner avete stabilito modalità di regolamentazione dei rapporti fra di voi (statuto di studio) e di comportamento per il personale (dipendenti e collaboratori)?
- Sempre per i dipendenti: avete inquadrato le retribuzioni individuali ed avete in previsione di sviluppare un sistema di retribuzioni e premi comune ed equo.
Segui la check list e fatti velocemente un’idea chiara e completa di come riuscire a impostare correttamente il tuo percorso di avvicinamento ad una realtà associata o ad una fusione.
Grazie per la tua attenzione!
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ANDREA POZZATTI Obiettivo Efficacia 2008 