Verso il Futuro: pensieri e idee per un congresso straordinario

Ciao, voglio proporti la traccia dell’intervento che ho pensato per il Congresso straordinario dei Consulenti del lavoro, che si tiene giovedi 29 e venerdi 30 novembre a Roma.

Il titolo Verso il Futuro è di per sé un programma, uno stimolo, una fonte di riflessione e di dialogo.

Qui sotto il mio contributo.

Volutamente è una traccia, seppur ampia; poi spazio alla voglia di cogliere l’attimo e l’emozione che 2000 persone sanno regalare.

Verso il futuro

[In direzione di ciò che saremo]

(Micro e macro)

1. NEBBIA E VENTO

Ho chiesto a Federica, 17 anni e un gran cervello:

Che ti viene in mente rispetto al futuro?

Una gran nebbia! mi ha risposto.

2000 anni fa, se avesse udito la nostra conversazione, Lucio Anneo Seneca avrebbe osservato al riguardo che non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare

2. VERSO IL FUTURO

Parlare di futuro significa voler avere un futuro; e questo è di certo positivo.

Per me questa frase significa ANDARE NEL SENSO DI CIO’ CHE VOGLIAMO ESSERE, dove senso sta per direzione e per significato

3. FUTURO

Ma quando è il futuro?

Il futuro è oggi, è giorno per giorno.

Domani dipende dai comportamenti, dalle scelte, dagli atteggiamenti individuali e collettivi di oggi.

In questo congresso straordinario parliamo di scelte e comportamenti conseguenti individuali e collettivi, ognuno nella propria specifica area di influenza

La crisi economica, o meglio il cambio di paradigma avvenuto in questi ultimi anni non solo ci ha reso familiari parole nuove: low cost, outlet, spread, default, ma ha soprattutto reso impellentemente evidente la necessità di modificare molte abitudini, per poter recuperare terreno nel campo della produttività e della redditività.

Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, alleati con lui.

In questo delicato e complesso ciclo socioeconomico, la crisi è un potente alleato per introdurre il cambiamento, per rendere “digeribile” ciò che sarebbe davvero difficile proporre e promuovere in condizioni “normali.

Il cambiamento però può attecchire e germinare solo a patto di promuovere una discontinuità decisa tra passato e presente; ancora la crisi e la volontà (più che l’esigenza) di reagire ad essa diventano un argomento logico, grazie al quale appare comprensibile, se non immediatamente condivisibile, chiedere il sacrificio e la fatica di adottare nuovi comportamenti ed atteggiamenti individuali e di gruppo.

Va posta una attenzione nuova anche ai sistemi organizzativi ed ai modelli gestionali applicati, alle conoscenze e competenze del personale sia in termini tecnici che per quanto attiene i comportamenti e gli atteggiamenti verso il lavoro, l’azienda ed il mercato.

3. STORIE E FIDUCIA

Durante gli ultimi anni ho incontrato molte storie.

Davanti a me vedo decine, centinaia di storie.

Storie di donne e di uomini, fatte di umanità, competenza, qualità, identità.

Storie ricche di valore, capaci di generare fiducia.

Fiducia e valore sono le solida fondamenta su cui poggia la storia di ognuno di noi e la nostra storia comune.

4. ASPETTATIVA

Ma cosa ci piace nelle storie?

Ci piace ascoltare una storia, poterla vivere e parteciparvi.

L’aspettativa, la curiosità nasce spontanea quando ascoltiamo una storia ben raccontata, una storia di qualità; come la nostra storia.

5. CONSAPEVOLEZZA

Questa é la consapevolezza che possiamo e anzi dobbiamo avere per andare ogni giorno con fiducia verso il futuro, incontro a cambiamenti che devono vederci coinvolti, affascinati, stimolati, non spaventati.

6. OGGI

Mi piace pensare che ogni giorno io come voi e assieme a voi scrivo una pagina della mia storia professionale verso ciò che voglio che essa sia, verso il futuro, con la consapevolezza di un quotidiano solido e la determinazione indispensabile per condurre una trasformazione progressiva e positiva del lavoro e della professionalità.

E’ fondamentale dare direzione e significato al cammino verso il futuro a livello individuale, di rete, di istituzione.

7. SCELTA DELLA STORIA

Nel mio lavoro ho incontrato ed incontro molti di voi e ho maturato una mia personale convinzione che oggi ho voglia di condividere.

Ogni giorno possiamo davvero costruire il nostro futuro, con umanità e competenza, possiamo essere attenti a rendere attuale il valore dei servizi che produciamo, a rappresentare al meglio la qualità che ci sforziamo di offrire al cliente, a rendere più efficienti funzionali ed accoglienti i nostri studi, a fare rete e sistema.

E’ però importante definire scelte chiare in termini di evoluzione del proprio lavoro e dello studio, in modo tale da scrivere passo passo le ragioni del proprio successo e del proprio benessere. Una bella storia.

8. VALIAMO

Una professionalità incentrata sul capitale umano è decisamente attuale, in un periodo in cui le persone sono chiamate a fare la differenza.

La professione del CDL offre oggi diverse opportunità che la categoria ha saputo conquistare negli ultimi dieci anni grazie alla propria capacità di essere sistema ed alla fiducia che è riuscita a conquistare nel proprio rapporto con il legislatore e la pubblica amministrazione.

Certo. Se il futuro non una gran nebbia, é vero comunque che il vento favorevole va cercato.

Ora più di prima un giovane o meno giovane cdl può cercare di ritagliarsi la professione davvero in linea con le proprie aspettative; è però fondamentale sapere dove andare e cercare di creare le condizioni perché il proprio progetto si avveri.

L’impegno e la perseveranza individuale, la freschezza e la competenza delle reti tra colleghi, la credibilità e la capacità di influenza delle nostre istituzioni: questo dobbiamo tenere a mente ogni giorno per dare concretezza e al nostro operato.

Lasciarmi annegare nel quotidiano è il contrario di percorrere ogni giorno un gradino della mia scalata ai traguardi che ho scelto; il mio progetto, la rete con i colleghi, la consapevolezza della categoria sono preziosi per questo mio impegno.

E’ importante che conosca bene i miei clienti ed il mio mercato, che riesca a proporre servizi coerenti e che li rappresenti al meglio.

Associarmi con altri, coinvolgere un figlio, dare continuità allo studio attraverso altri colleghi… passi importanti ed opportunità da costruire per tempo, con attenzione.

9. VEDO IL FUTURO

Io questo futuro lo vedo e lo incontro spesso quando incontro molti di voi, quando ne ascolto le storie, i progetti, i sogni, le scelte.

Lo vedo, come lo vedono loro.

Immaginare il proprio futuro e fare di tutto per guardarlo ogni giorno è importante, per evitare che accada ciò che invece ha scelto qualcun’altro.

Il mio futuro non nasce per caso ma lo devo volere: é più facile essere determinato (volere) se mi pongo obiettivi sfidanti e se ho le idee chiare.

Preferisco agire, piuttosto che limitarmi a reagire.

10. SORPRESA/SCOMMESSA

Non sarà il futuro a sorprenderci impreparati e timorosi, ma saremo noi a sorprenderlo, con la nostra RISPOSTA INDIVIDUALE E COLLETTIVA al cambiamento di paradigma in atto.

Ognuno di noi non è solo, ma scrive ogni giorno su una solida trama condivisa.

I Consulenti del lavoro sanno e sapranno come rendere favorevole per sé, per i collaboratori di studio e per i clienti il vento che sta soffiando ora.

11.

Il mio recapito è come sempre aperto alle vostre osservazioni.

Buon futuro a tutti voi, giorno per giorno, a cominciare da oggi.

4 comments

  1. Peccato che il tempo è tiranno ed un bel intervento viene fatto racchiudere in un tempo ristretto……………. (pensiero rivolto al moderatore del CONVEGNO)

  2. In congresso sono state gettate le basi. Sta soprattutto a noi adesso, sia individualmente che collettivamente, sviluppare le idee e indirizzare nel verso (vento) corretto.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...