Avere cura della gestione del proprio tempo è importante.
Lo è essere in grado di non lasciarsi annegare nel quotidiano, come lo è la capacità di prendersi degli spazio, di fermarsi, di riflettere sulla propria esperienza.
Fermarsi per riflettere su ciò che si è vissuto, sulle proprie azioni, sui risultati ottenuti e su quanto questi o i comportamenti si sono discostati dalle aspettative e dalle attese è importante, fondamentale direi, per riuscire ad imparare dalla propria esperienza.
Temo che, senza riuscire a prendersi questi spazi, commettere degli errori perda qualsiasi funzione didattica e si precluda la strada del miglioramento personale.
Lo stesso discorso vale anche se si scende nell’intimo e si vogliono conoscere ed osservare le emozioni, che così larga parte hanno nell’influenzare il comportamento ed i risultati ottenibili. Con che emozione addosso hai agito? Era quella che ti aspettavi o era diversa? Ti ha aiutato o meno? Quando hai iniziato a sentirti a disagio (se così è avvenuto)? Quando hai iniziato ad avere la percezione che le cose non stavano andando come avresti voluto? Sei riuscito a fare qualcosa per evitare che la situazione ti sfuggisse di mano o ti sei sentito impotente? E allora come hai reagito…?
Ogni giorno possiamo disporre di molti dati riguardo l’efficacia con cui affrontiamo e gestiamo le situazioni personali e professionali; trasformarli in informazioni utili per vivere meglio e lavorare con maggiore soddisfazione dipende dalla nostra volontà di prestare loro attenzione, di dedicare attivamente e continuativamente del tempo.
Secondo me ne vale la pena; perché rinunciare ad imparare ciò che mi può essere davvero utile?
Oggi sarei andato volentieri a fare in pausa pranzo un giretto di 2 ore e
mezza in salita (circa 60 km per 1000 mt di dislivello)….ma ho dovuto
rinunciare perché ho ricevuto una visita da parte degli ispettori Inps
presso una azienda cliente……sarà per la prossima!!
Saluti!
Fabio