Parlare di leadership? Ora è davvero attuale!

A questo punto è necessario chiamare in campo il tema della leadership, argomento spesso tirato in ballo, ma mai considerato, davvero in tutta la sua importanza ed influenza.
Ed è la naturale continuazione dell’articolo precedente.

Nei giorni scorsi ho partecipato nella bella Trieste ad un Learning Lab di ASFOR, grazie alla preziosa segnalazione di un amico (importanza di un network efficace) e in questo scritto voglio condividere il frutto delle considerazioni scaturite da quelle giornate e rilette sulla base della mia esperienza.

In prima analisi è importante ribadire come il tema della leadership assuma particolare rilevanza in un contesto di profondo cambiamento e di conseguente incertezza.

In tempi normali la managerialità può farla da padrona gestendo al meglio l’esistente, ma in momenti eccezionali, come quello che stiamo vivendo, la capacità di leadership è indispensabile per vedere e costruire il futuro.

Vedere il futuro: è tempo di cambiamento, ma cambiare implica conoscere quale direzione si vuole prendere e quale traguardo si è intenzionati a raggiungere. Dunque cambiare significa comprendere ciò che è e da cui bisogna allontanarsi e immaginare ciò che sarà, verso cui è necessario tendere. Significa anche accettare l’idea di non lasciarsi condizionare eccessivamente dallo strumento che maggiormente utilizziamo per leggere e “predire” il futuro, e dunque per decidere, cioè la memoria. Vedere il futuro significa anche riconoscere e comprendere gli elementi distintivi che caratterizzano le positività attuali, per valorizzarli, diffonderli e promuoverli nell’organizzazione.

Costruire il futuro: una volta individuata la direzione del percorso, il leader ha il compito di coinvolgere i collaboratori verso il traguardo da raggiungere, costruendo condivisione ed entusiasmo. Può raggiungere questo risultato ascoltando le persone che lavorano con lui, “toccandone la pancia” e lavorando sulle emozioni positive e negative che caratterizzano il clima e la cultura organizzativa. Non va mai dimenticato che il leader guida con l’esempio e dunque deve sempre porre attenzione a comportarsi come ha affermato di voler fare, applicando a sé gli standard che richiede agli altri. Lavorare oggi sui collaboratori significa creare i presupposti per poter cogliere domani delle opportunità importanti; le persone vanno ispirate e va creato il contesto organizzativo adatto a favorirne l’espressione delle potenzialità.

Certamente non serve il leader isolato, ma colui che sa creare squadra, alternando leadership e fellowship al momento opportuno, trasmettendo il senso di squadra e promuovendo i valori dell’organizzazione da lui guidata.

Non è semplice insegnare la leadership, ma certamente può essere appresa. Basta volerlo.

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Grazie per la Tua attenzione!

 

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