Caos e complessità, questa è purtroppo la realtà con la quale dobbiamo fare i conti, molto frequentemente, forse ogni giorno.
Tutto ciò pesa, non gratifica e alla lunga risulta usurante.
Che fare?
Avere un progetto, un traguardo, uno stimolo aiuta e permette di gestire il tempo selezionando le priorità e gli impegni, imparando anche a dire di NO, quando serve.
Con un progetto finalizzato si utilizzano meglio le unità di tempo più brevi (giorno, settimana), perché si adotta una programmazione delle cose da fare e ci si da’ un ritmo adeguato.
Le unità di tempo più lunghe, invece, ad esempio l’anno e il mese, acquisiscono maggiore senso, perché segnalano le tappe intermedie e i traguardi del proprio percorso. Per me ogni anno ha un “titolo”, che corrisponde al traguardo principale che voglio raggiungere.
Il progetto, insomma, aiuta in due modi: a mettere a fuoco le priorità e a darsi lo slancio ed il ritmo necessario per trasformarle in soddisfacenti realtà.
Grazie per l’attenzione!