Piano piano

Già; piano piano.

Ma anche inesorabilmente; una volta presa la decisione, non si torna indietro, né si esita. Si procede.

La chiave è il piano, che indica non solo un obiettivo, quanto una direzione, un senso di marcia lungo il quale il leader conduce la propria squadra, attraverso una serie di tappe che aiutano a prendere coraggio e a consolidare atteggiamento e metodo di lavoro.

Ho conosciuto molti imprenditori desiderosi di essere i migliori, di riuscire a fare qualcosa di veramente unico, innovativo, non imitabile, che rimangono inguaiati nelle pastoie di un quotidiano che li avvolge, li trattiene, li rallenta mentre vengono inesorabilmente superati dai concorrenti.

Li ho visti sempre più mostrare in volto la paura di venire scavalcati e la rabbia per essere sopraffatti dall’ambiente, proprio da quell’ambiente che loro stessi hanno creato e nel quale si immergono ogni giorno. Ma come hanno potuto rendere tossico il proprio mondo?!?

I collaboratori vivono questo disagio, finendo per rincorrere i problemi del lavoro, senza trovare quell’armonia e quella serenità che sono alla base di ogni squadra efficace e coesa, che a sua volta costituisce il tassello fondamentale per raggiungere risultati significativi. In queste condizioni chi si impegna non ha soddisfazione, mentre sembra più furbo colui che si limita a sopravvivere, schivando il più possibile l’impegno.

Ma dov’è quell’imprenditore vincente? Il leader determinato a sfondare cosa sta facendo? Perché non guida e indirizza la sua squadra, ma si limita a rintuzzare i piccoli problemi, senza riuscire a prendere quota e a dispiegare il volo tirandosi fuori dal mucchio?

E dove vorrà mai andare se continua a tenersi addosso quell’atteggiamento chiuso e torvo, certo non degno di un leader unico, ma così uguale a quello di coloro dai quali si vuole smarcare?

Tanti ne ho incontrati così, ma poi assieme il cambiamento c’è stato.
E se ne sono accorti in molti, dipendenti e concorrenti.
Ah; i primi non vorrebbero che le cose tornassero indietro. I secondi non so, ma probabilmente si.

La loro vita professionale è cambiata. La tua ti piace così?

Grazie per la tua attenzione!

[Foto scattata in Arizona nell’agosto 2012]

 

 

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