
Le persone sono parte integrante dell’organizzazione, soprattutto per quanto riguarda le piccole e medie imprese e studi professionali.
Vediamo ora quali sono gli aspetti caratterizzanti la loro partecipazione all’attività; ogni lavoratore, membro, socio o appartenente ad un’organizzazione è tale in quanto dà qualcosa alla stessa, cioè mette in comune qualcosa di proprio (lavoro, capitale, idee, esperienza, ecc.) con gli altri, per raggiungere un obiettivo, che non è necessariamente coincidente con gli obiettivi personali.
Si può affermare che ogni persona svolge una mansione all’interno dell’organizzazione; la mansione è un fatto oggettivo, spesso codificato e formalizzato, ma questo non garantisce affatto che ogni soggetto incaricato la interpreti in modo univoco e pienamente confacente con i desiderata del delegante.
Dunque e’ lecito sostenere che la mansione affidata ad ogni collaboratore, viene da questo interpretato attraverso le proprie capacità, esperienze, cultura, valori, volontà, ecc.
Quindi due persone, in quanto portatrici di diverse personalità, esperienze, aspettative, livelli di motivazione, pur avendo ricevuto la stessa mansione da eseguire, la interpreteranno in modo diverso, e dunque giocheranno nell’ambito dell’organizzazione RUOLI diversi, generando attese diverse in chi si interfaccia con loro, siano essi colleghi o clienti.
Spesso il gestore di un’organizzazione confonde il ruolo con la mansione, dimenticando di avere a che fare con delle persone, con grave rischio per il benessere del singolo e del gruppo che gestisce e nocumento per il buon esito dei processi affidati.
Un errore da non commettere!
[Foto scattata a Bardolino (VR), aprile 2018]