L’impegno nel proprio lavoro, la motivazione a non limitarsi alla superficialità ed al minimo indispensabile nel quotidiano non è di certo un fatto scontato.
Quante volte sento titolari e responsabili intermedi lamentarsi degli atteggiamenti e dei comportamenti dei propri collaboratori, non coerenti con le loro attese?
Riscontrare nel proprio personale comportamenti e di atteggiamenti conformi alle aspettative ed alle esigenze aziendali è una conquista importante, frutto di un lavoro competente, appassionato e metodico.
Solo una metodica ed accurata ricerca e selezione del personale ed un’altrettanto attenta e coinvolgente gestione della delega può garantire all’azienda ed allo studio professionale il capitale umano.
La chiave di lettura è quindi nelle mani del leader; anzi nella mente e nel cuore. Nel suo entusiasmo e nella sua competenza nel ricercare, selezionare, delegare, dirigere e motivare la sua squadra.
Tutto questo è particolarmente importante proprio in questo periodo, durante il quale molte sicurezze sociali e personali progressivamente vengono meno.
Proprio in queste condizioni un “buon capo” può fare la differenza.
Un buon capo sa scegliere le persone “giuste” per la sua squadra, sa coinvolgerle, sa guidarle in una direzione chiara e condivisibile, sa motivarle, sa aiutarle a trovare la propria soddisfazione personale, oltreché essere utili all’azienda o allo studio, sa riconoscere e gratificare il loro apporto.
Sa fare in modo che si trovino bene e che il lavoro – quel lavoro – sia per loro fonte di crescita e sicurezza personale (ti pare poco al giorno d’oggi?).
Un buon capo; what else?
[Foto scattata a Pergine (TN) nel maggio 2018]
ANDREA POZZATTI Obiettivo Efficacia 2008 
ciao Andrea, per creare collaboratori validi occorre dedicare ogni giorni un tempo necessario che non è possibile stabilire in modo fisso. Nel mio caso lo faccio ogni volta che ne ravviso la necessità o nei casi in cui mi accorgo che devo approfondire certe tematiche. Soddisfarli tutti sarebbe impossibile ma sono attento anche ai loro messaggi anche non palesi. comunque sempre un piacere i tuoi spunti di riflessione. Grazie