
Esatto, l’estate se ne sta andando e porterà via con sé tutte le scuse che, in questi mesi, hai trovato per non affrontare le situazioni; quelle frasi tipo… luglio e agosto non son mesi in cui si possono affrontare i problemi; se ne riparlerà al ritorno dalle VACANZE!
Ma, immagino, settembre porterà con se “nuovi” alibi: abbiamo appena riaperto e son già pieno di lavoro e incasinato fino al collo!
Evviva! Dove credi di andare così?!?
Settembre e l’autunno sono mesi importanti, fondamentali, anzi!
Lo sono perché in poco più di 100 giorni di calendario si chiude il 2019 e si avvia il 2020.
Terminare con soddisfazione un’annata lavorativa, lo sai bene, è importante, per tuo il benessere personale e per quelle gratificazioni economiche che punti ad ottenere.
Lo è forse ancora di più, permettimi, per l’importanza che ha iniziare al meglio il 2020; dove con al meglio intendo due condizioni inderogabili:
- avere le idee chiare sui risultati da conseguire;
- aver realizzato una pianificazione delle azioni che serve mettere in atto per concretizzare i risultati attesi.
L’autunno agricolo è la stagione in cui si raccoglie, si seminano alcune varietà e si prepara il terreno per le semine primaverili.
Il contadino immagina (pianifica) il raccolto che vorrà ottenere e si organizza (programma) di conseguenza, per riuscire a compiere tutte le operazioni e a disporre di tutte le risorse necessarie.
In sostanza, per raccogliere nell’autunno successivo, egli programma in quello precedente; ogni anno pensa e redige il budget, come strumento per immaginare e definire cosa farà nell’esercizio futuro. Solo così potrà essere certo di organizzare al meglio tempo e risorse umane e strumentali, di avere a disposizione ciò che gli serve nel momento giusto, di dosare al meglio i costi e di ottenere i ricavi nei tempi necessari.
Questo metodo di lavoro gli permetterà di gestire l’attività ordinaria secondo criteri di produttività e qualità, ma anche di avviare nuovi investimenti, che contribuiranno a crescere, per garantire in futuro i frutti attesi.
Da secoli e secoli si ripete il circolo virtuoso di semina e raccolto, che, a parità di suolo lavorato, permette al contadino di ottenere raccolti più ricchi e di maggiore qualità, grazie ad un processo di miglioramento continuo.
Sono certo che hai compreso il senso della metafora che ho proposto; quello che raccoglierai nei prossimi mesi, prima di Natale, non è tanto il frutto del lavoro svolto nel corso dell’anno, quanto di ciò che hai programmato dodici mesi or sono. Nel bene e nel male, raccogli ciò che semini e il raccolto è influenzato dalle condizioni del terreno e dalle metodiche di raccolta.
Immaginare ORA il raccolto 2020 non solo è possibile, ma è anche indispensabile farlo, per aumentare significativamente le probabilità di poter chiudere le porte del magazzino, vedendolo ben riempito.
Una parte fondamentale della pianificazione è legata a due ambiti troppo spesso trascurati:
- la crescita del proprio capitale umano, attraverso un percorso ragionato di formazione specifica;
- il miglioramento dell’assetto organizzativo, in modo da rendere il lavoro quotidiano più semplice per i dipendenti e più efficace per il cliente.
Di anno in anno, grazie ad una programmazione ragionata e competente, potrai formare le persone affinché siano veramente in grado di seguire le tue direttive, riuscirai a migliorare sempre più il funzionamento dei processi e delle relazioni nella tua azienda (o nello studio) e avvertirai crescere progressivamente l’efficacia del tuo stile di direzione.
Chi potrà più mettere dei vincoli ai tuoi sogni?
Che ne dici? Sono stato chiaro?