
Carissimi,
abbiamo dialogato assieme in queste settimane, per cercare del buono nella situazione che stiamo affrontando.
Abbiamo affrontato la segregazione sociale ed il lavoro “smart” che ne è conseguito, impegnandoci al massimo per costruire una nuova normalità, il nostro personale “campo base“, che ci aiutasse a rimanere centrati e produttivi, per quanto possibile.
In quanto capi, abbiamo cercato di evitare di sentirci eccessivamente spaesati, per poter sostenere le paure dei nostri colleghi e collaboratori, senza che si accorgessero che, talvolta, avevamo più paura di loro.
Abbiamo imparato ad utilizzare strumenti e metodi di lavoro e di relazione prima solo accennati, impegnandoci con grinta e determinazione a fare nostre competenze nuove e a mettere in campo comportamenti assolutamente mai sperimentati.
Abbiamo sicuramente commesso degli errori, ma anch’essi ci hanno permesso di diventare un po’ più svegli, esperti e sicuri.
Abbiamo mostrato a noi stessi di essere in grado di cavarcela anche nel pieno di un’emergenza universale; non siamo degli eroi, ma di sicuro siamo persone in gamba. E sono davvero orgoglioso di conoscerti!
Insomma, direi proprio che qualcosa di buono lo abbiamo trovato.
Il bicchiere è mezzo pieno e con questo ti invito a brindare; auguri di cuore per una Pasqua Serena!