
Spero non sia anche tu uno dei tanti distratti che ho incontrato nella mia vita professionale, che non riconoscono e anzi trascurano uno dei pochi, pochissimi veri loro alleati nella gestione del personale.
Andrea, tranquillo! Figurati se non so riconoscere i miei alleati!
Bene! Mi fa piacere leggere le tue parole!
Ne parlerò comunque per chi non si comporta come te.
E di cosa voglio parlare? Di un tema che ritengo molto importante, soprattutto quando:
- si tratta di una realtà di piccole dimensioni, la cui struttura è pensata per poter contare sull’effettivo e concreto lavoro di tutte le figure che la compongono;
- la persona in questione è chiamata a svolgere un ruolo importante non solo a livello individuale, ma anche per quanto concerne la relazione con colleghi, clienti e fornitori.
Insomma, stiamo parlando di quelle situazioni assai diffuse nelle piccole imprese e negli studi professionali, nelle quali sbagliare costa parecchio, non solo in termini economici; e rimediare risulta poi complesso, impegnativo e doloroso.
Ma in questa situazione, l’imprenditore attento può contare su un fedele alleato, silenzioso e semplice, quanto potenzialmente efficace: il periodo di prova. Ovvero quel tempo, che caratterizza l’avvio di un rapporto di lavoro e che permette ad entrambe le parti di risolvere il contratto in caso di insoddisfazione, senza strascichi e costi.
Soprattutto per profili di un certo livello, questo tempo è lungo abbastanza, almeno per prendere le misure fondamentali del nuovo arrivato. Certo, non lo si potrà conoscere sino in fondo, ma sono certo che ad un imprenditore esperto e competente non serva molto, per pesare concretamente quel profilo, che spero precedentemente abbia valutato con cura durante i colloqui (plurale) di selezione.
Quindi ricorda! Hai un alleato nel periodo di prova, prezioso. Lui mette a disposizione il tempo, ma tu sei chiamato a ricordartene e a programmare osservazioni e valutazioni dirette o mediante i tuoi collaboratori.
Se le svolgi attraverso i capi intermedi, considera che anche questa attività fa parte della delega che attribuisci loro, in tema di gestione e sviluppo dei sottoposti, nonché di responsabilità verso di te e nei confronti dell’impresa.
Purtroppo che succede di solito? Nel contratto d’assunzione viene definito un periodo di prova che poi… puff… si dissolve magicamente nella mente delle parti. Settimane e mesi trascorrono in modo acritico, salvo poi trovarsi col cerino in mano, quando la situazione non risulta soddisfacente e bisogna correre ai ripari. Solo che questo costa parecchio, a livello economico ed emozionale.
Non ne vale la pena! Meglio davvero programmare con metodo e l’attenzione che merita, anche questo semplice ma importante elemento della gestione del personale.
Grazie per l’attenzione e Forza!