Stai aggiornando il tuo metodo di allenamento?

Quando il gioco si fa duro o comunque cambiano le condizioni, è chiaro (?) che si debba impostare una modalità di allenamento nuova, diversa, capace di aiutare il riposizionamento delle competenze professionali e il rafforzamento della sfera emotiva.

Ma non sempre lo si fa purtroppo (!) e si resta così vincolati a scelte ed opzioni passate, spesso anche vecchie, che costano tanta fatica e portano pochi risultati.

Fare questo sforzo significa appunto voler uscire dal proprio quotidiano, da abitudini e metodi consolidati ed ormai automatici, per rimodulare la propria zona di confort, facendo sì che ci si possa trovare a proprio agio malgrado le novità incombenti. Anche se a prima vista possono sembrare spiazzanti e contro-intuitivi.

Proprio come apparì nel salto in alto lo stile di Fosbury rispetto al più tradizionale ventrale; certo, sino a quando i risultati concreti non smentirono decisamente e clamorosamente i pregiudizi.

Cambiare metodo di allenamento può risultare meno faticoso e complesso, quando ci si fa aiutare e supportare da un allenatore specializzato, capace di lavorare sulle abitudini individuali e su quelle collettive, sedimentate nella cultura organizzativa.

Altrimenti il rischio concreto è quello di continuare a faticare come e più di prima, senza rendersi conto di essersi infilati su un binario secondario, che non favorisce né la competitività, né il ben-essere organizzativo.

In un periodo come questo, caratterizzato dall’esigenza – più o meno percepita e compresa – di cambiare modelli e paradigmi ormai superati, l’allenatore esterno lavora per irrobustire la strategia e la struttura comportamentale degli imprenditori e manager che a lui si sono affidati, per aiutarli a gestire un quotidiano sempre più liquido e fluttuante, mantenendo un buon livello di efficacia e riuscendo ad essere di esempio.

L’allenatore esterno non si lascia prendere dai veri (o presunti!) turbini del tuo quotidiano; aiuta te e la tua squadra a rispettare i programmi, a costruire passo passo il cambiamento necessario per non perdere la fiducia nel futuro e la voglia di costruirlo. Ti sprona quando sei incerto, ti fa notare i progressi e celebra con te i successi.

Un allenamento costante ma non estenuante, per riuscire a far uscire le migliori qualità e trarre gratificazione anche in questi frangenti complessi.

Se, in un momento di cambiamento epocale, quello sopra descritto può essere considerato il livello minimo di gestione del cambiamento, va sottolineato come l’azione di un buon allenatore esterno possa essere davvero utile per tutta la struttura, visto che la qualità di un’organizzazione dipende da tutti i membri che la compongono e non è influenzata soltanto dal livello apicale.

E per qualità intendo un ventaglio di elementi importanti, quali produttività, partecipazione, spirito positivo e voglia di crescere. Anche in un periodo difficile è possibile conciliare le esigenze aziendali con le aspettative delle persone!

Grazie per la tua attenzione e forza!

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